martedì 20 gennaio 2015

50 anni senza Stan - tra ricordi e appunti

Mezzo secolo. Solo a nominarlo fa percepire quanto il tempo possa mostrarsi veloce o interminabile, a seconda del punto di vista dell'osservatore. Tra poco più di un mese, Il 23 febbraio, giungerà inesorabile l'appuntamento con il cinquantenario della morte di uno dei più grandi artigiani della comicità, Stan Laurel, nato Arthur Stanley Jefferson. Scomparve infatti per un'infezione alla bocca in una clinica di Santa Monica, negli Stati Uniti, quel giorno del 1965. Aveva 74 anni.
 Vorrei ricordare Stan Laurel in modo utile senza cadere nella trappola dell'articolo celebrativo. I film di Laurel e Hardy li conoscono un po' tutti - quelli che frequentano il mio blog poi, se non li conoscessero farebbero meglio a girare i tacchi e tornare casa - e la vita di Stan Laurel è altrettanto conosciuta. Non voglio infatti provare a sostituirmi a wikipedia. Sui cortometraggi silenziosi della coppia, obiettivamente meno noti anche ad alcuni appassionati, c'è sempre a disposizione il mio libro "HAL ROACH: LE MIGLIORI COMMEDIE DEL PERIODO MUTO", che continuo a consigliare a ogni  loro fan. Dunque nella seconda parte dell'articolo ho voluto inserire delle note sull'epoca meno dibattuta dello Stan Laurel attore, il periodo da "solista" (quello senza Hardy, per intenderci). Questa fase è stata meno studiata poiché quando girava i film da solo si trovava ad essere piuttosto insicuro delle sue potenzialità e ancora molto incerto su quale fisionomia dare al suo personaggio dello schermo. I film in questione dunque a volte risultano anche piuttosto mediocri, o comunque lontani dagli alti standard della coppia Laurel e Hardy. Stan aveva lavorato molto a teatro, appreso una vasta gamma dei repertori storici del music-hall britannico, visto all'opera Charlie Chaplin, di cui era ufficialmente il sostituto nella compagnia Fred Karno. Poi, dopo l'avvento di Chaplin nel cinema, aveva pure creato un numero teatrale dove si divertiva ad imitarlo. Cresciuto artisticamente all'ombra di uno squalo come Chaplin, Stan Laurel continuava a girovagare come interprete di vaudeville alternando qualche ruolo nel grande schermo, da uno studio cinematografico all'altro. Fisicamente, soprattutto da giovane, non era poi molto diverso dallo stereotipo dell'inglesino dai capelli rossi e gli occhi chiari, di aspetto anche piuttosto ordinario. I movimenti, gli sguardi, tradivano quella che era stata la grande palestra di Fred Karno, ma non c'erano la scintilla, l'originalità indispensabili per permettergli di svettare con successo dall'anonimato dei tantissimi comici del periodo. Era rimasto eccessivamente legato al mezzo teatrale e non era ancora arrivato a capire che il cinema stava formando un linguaggio differente ed esigeva più "presenza scenica" e coinvolgimento espressivo, nel senso più autentico della parola. Il cinema infatti è fatto per rendere tutto più grande e verosimile. In certi film, Stan sembrava spaesato da questa grandezza. Fu così deluso dai suoi ripetuti tentativi di diventare una stella nel panorama dei comici di spicco, che prima di essere messo in coppia con Hardy era fermamente convinto di rimanere dietro la macchina da presa, come regista di comiche e gagman. In effetti, creare gag era forse il suo vero grande talento, molto più di quello di attore. Se si osservano bene le sue interpretazioni ante-Hardy (e sotto certi versi anche quelle dei primi anni con lui) notiamo la grande differenza tra un attore teatrale (Laurel) e un uomo di cinema (Hardy). Poi, con l'esperienza e la sua grande, straordinaria intelligenza, Stan capì che solo virando sul surreale ed estraniando il suo personaggio dagli aspetti più prosaici e, se vogliamo, maggiormente realistici e "radicati" nella logica della narrazione, poteva ottenere più risate e applausi dal suo amatissimo pubblico. Il suo personaggio divenne apparentemente sempre più sciocco e stupido, ma anche più pronto a stupire lo spettatore grazie a una soggettività originale e disarmante, straniante e implacabile. 
Comunque, cinque anni fa, passando in rassegna le sue esperienze cinematografiche prima dell'incontro con Hardy, decisi di rivalutare anche parte dei suoi lavori da solo, i quali sebbene assolutamente inferiori alle comiche di "prima classe" del periodo (Chaplin, Keaton, Lloyd, Langdon), riescono tuttavia a divertire non poco manifestando sprazzi di grezza genialità comica. Questa comicità, slegata da qualsiasi costruzione omogenea o ricorrente tanto tipica nelle "serie" comiche di molti suoi contemporanei, parte fuori dal seminato e risulta caratterizzata da una singolarità forse irripetibile. In alcuni corti pre-Hardy, Stan riesce quasi - se mi è consentita l'esagerazione - a far recitare la gag stessa prima ancora del suo personaggio. Oppure prendere spunto da alcuni successi del cinema "serio" dell'epoca per crearne gustose parodie, quasi sempre con profondo acume e intelligenza. Al termine dell'articolo ho deciso quindi di inserire una lista da me redatta, che compilai in modo informale nel 2010 quando decisi di studiare più a fondo l'opera di Stan Laurel senza Hardy. Non è nulla di definitivo ma una serie di appunti rivisitati, se così possiamo chiamarli, in principio anche abbastanza lacunosi in commenti, in quanto non sempre dopo la visione c'era molta voglia di scriverne (!). Indicherò infine anche film a cui prese parte Oliver Hardy ma che in origine furono realizzati come "soli" di Stan o Roach All Stars. Prima di inserire questo elenco che spero possa essere utile a qualche fan di Stan Laurel alle prime armi, ecco qualche altro pensiero sulla sua straordinaria eredità per celebrarne ancora il ricordo. Da parte mia, ovviamente mai realizzato e mai realizzabile il sogno di poterlo incontrare o intervistare, discutere del passaggio del tempo e dello stile nell'arte del far ridere, ammirarlo discorrere alla sua maniera ironica, appassionata e anche tanto genuina, umile, autentica. Stan Laurel, come anche il grandissimo Buster Keaton, credeva molto in quello che faceva e aveva la grande forza interiore della semplicità, del non prendersi troppo sul serio. Disponeva della leggerezza dei grandi, la gentilezza dei veri artisti di un tempo che non tornerà tanto facilmente. Scrivere di Stan Laurel è come farlo di un amico, un signore simpatico che ti ha dato senza chiedere troppi elogi in cambio. Un compagno di viaggio purtroppo mai ringraziato, un gigante che hai imparato a conoscere attraverso i film, le testimonianze, i libri. Gradualmente, noi appassionati lo abbiamo conosciuto anche senza averlo incontrato. Laurel non aveva l'alterigia o la presunzione di altri comici dell'epoca. Superbia, orgoglio in alcuni casi anche parzialmente giustificato, come nel caso di Chaplin (forse, in assoluto, il più grande personaggio della storia del cinema, che peraltro nascondeva un'evidentissima insicurezza di fondo), in altri fastidiosa e totalmente fuori luogo (si pensi alla boria sciolta di un artista ordinario come Larry Semon, che nella sua esperienza di comedian sapeva far bene sì e no tre o quattro cose - e sempre quelle) . Stan Laurel era prima di tutto un grande appassionato di comicità, amava il suo lavoro e apprezzava anche la comicità degli altri. Non aveva mai battuto i quasi inevitabili sentieri dell'invidia o del rancore e riusciva ad essere sorprendentemente altruista e umile, nella vita come nel lavoro. Il suo numero era nel normale elenco telefonico. Al suo funerale, si udì un commosso Buster Keaton dire che Stan fosse - tra i colleghi della risata - il più grande di tutti. In un certo senso questo era vero. Non foss'altro perché impiegò molti anni a trovare una strada compiuta e senza mai darsi per vinto. La grandezza di un uomo risiede anche in questo, nella forza con cui persegue le proprie mete. Stan Laurel voleva essere qualcuno e dopo molta fatica venne ricompensato dalla sorte. Fu davvero grande anche per aver reso celebre un attore immenso come Oliver Hardy, il quale se non lo avesse incontrato non avrebbe potuto esprimere completamente il suo talento e le sue potenzialità comiche. Allo stesso tempo, naturalmente fu anche Hardy a dare molto a lui, probabilmente quel corpo "ridicolo" grazie al quale poteva ideare tutte quelle magnifiche gag. Non solo.
Gli insegnò a perfezionare il suo rapporto con il cinema, i tempi che doveva avere un attore del grande schermo, il controllo di se stesso. Quando due esseri umani riescono a fondere la loro strada in modo così complementare e a donare lo stessi così reciprocamente, c'è qualcosa di magico e inspiegabile che si attiva nelle loro vite. E Stan Laurel, con il suo repertorio infinito, la sua fantasia, la capacità di adattamento e soprattutto la grande generosità verso il suo compagno e la stessa storia della comicità, avrà sempre diritto ad essere definito uno dei grandi. E, sotto alcuni versi, il più grande. 


N.B. Per ogni cortometraggio ho indicato la collezione o le collezioni DVD in cui il titolo viene incluso e a volte ho voluto aggiungere qualche commento personale. Si tratta di una lista informale, che ho creato alcuni anni fa, quando per la prima volta esaminai film per film l'opera di Stan Laurel senza Oliver Hardy. Dunque per alcuni titoli mi sono limitato a indicare la relativa reperibilità, per altri ho scritto qualcosa in più, per altri ancora solo poche righe. Questa lista è stata compilata giorno per giorno durante la visione dei film, senza altri intenti che quelli di un block-notes. Può servire al lettore per orientarsi, intanto su dove andare a cercare i film, poi per farsi un'idea personale su di essi senza troppi condizionamenti. Tuttavia qualche giudizio o nota storica ho voluto lasciarlo, soprattutto sui film più "maturi" o per me significativi, giusto per rendere più gustoso un elenco che sarebbe potuto risultare altrimenti meramente accademico. Comunque per eventuali domande, chiarimenti e/o precisazioni potete scrivermi al mio indirizzo di posta elettronica earlycomedy85@gmail.com


ISADORE BERNSTEIN PRODUCTIONS

Nuts in May. 2 rulli -Perduto

UNIVERSAL

Phoney Photos. 2 rulli -Perduto

Hickory Hiram. 1 rullo -Perduto

Whose Zoo?. 2 rulli -Perduto

O, It’s Great to be Crazy. 1 rullo -Perduto

HAL ROACH

Do You Love Your Wife?. 1 rullo -Mk2

Just Rambling Along. 1 rullo -Mk2

Hoot Moon!. 1 rullo -Perduto

No Place Like Jail. 1 rullo -Perduto

Hustling for Health. 1 rullo -Mk2

VITAGRAPH

Huns and Hyphens. 2 rulli -Mk2

Bears and Bad Men. 2 rulli -Mk2

Frauds and Frenzies. 2 rulli. -Mk2

G.M. ANDERSON

The Lucky Dog. 2 rulli -Mk2

The Egg. 2 rulli -Mk2

The Pest. 2 rulli -Lobster "Retour De Flamme"

Mixed Nuts. 2 rulli -Mk2

The Weak-End Party. 2 rulli -Rimane solo il primo rullo - Mk2

The Handy Man. 2 rulli -Il film è uscito in qualità mediocre nel DVD "Stan Laurel Reference Library", volume 2, edito dalla Looser Than Loose. Si tratta dell'unica uscita Home Video di questo cortometraggio.

Mud and Sand. 3 rulli -Mk2

When Knights Were Cold. 2 rulli -Di questo film esiste solo il secondo rullo che è stato proiettato a Slapsticon 2010, ma non è mai uscito in DVD.

HAL ROACH

Under Two Jags. 1 rullo -Mk2 e Kino. Il corto è la parodia di un film drammatico del 1922, "Under Two Flags" di Tod Browning, con Priscilla Dean nella parte principale.
La trama della parodia non è chiara perché le copie rimaste del film sono prive di intertitoli.

The Noon Whistle. 1 rullo -Mk2 e Kino. Primo film di Stan Laurel con James Finlayson. Tra le gag importanti, quella delle porticine dello spogliatoio in un inseguimento (poi riutilizzata nel sonoro di L&H  "Swiss Miss") e del trasporto dell'asse di legno lunghissima che rivela Stan anche all'altra estremità. Usata ancora negli anni successivi, persino nel sonoro di L&H "Great Guns", girato alla Fox.

White Wings. 1 rullo -Mk2 e Kino. In questo film Marvin Lobach è il poliziotto che insegue Stan Laurel e Mark Jones il terzo cliente di quando si improvvisa dentista.

Pick and Shovel. 1 rullo -Mk2 e Kino.

Kill or Cure. 1 rullo -Mk2 e Kino. Uno dei migliori cortometraggi di Stan Laurel fino a questo punto. Remake di "The Pest" ne migliora molti aspetti, strizzando la trama nella durata di un solo rullo. Insieme a "The Noon Whistle" se la gioca come migliore della serie.

Collars and Cuffs. 1 rullo -Mk2

Gas and Air. 1 rullo -Mk2

Oranges and Lemons. 1 rullo -Mk2 e Kino

Short Orders. 1 rullo -Mk2. In questo film Stan rifà la gag dello specchio che non c'è, apparsa in "The Bellboy" di Arbuckle. Nel film di Arbuckle, lo specchio non c'era e l'attore si limitava a mimarne l'esistenza. In questo film invece lo specchio c’è (e risulta insaponato) solo per sparire dopo lo stacco successivo. La gag più che surreale risulta infatti illogica e fatta male. Questo corto dimostra ancora quanto Stan Laurel avesse ancora da perfezionarsi e il prossimo lo sottolinea. Alla fine del film, usa per la prima volta la gag della bistecca-suola che riapparirà in "Way Out West".

Save the Ship. 1 rullo -Mk2. L'unica gag divertente del film è quella dell’amo che rimane attaccato nel dietro dei pantaloni proprio quando viene lanciato e costringe il malcapitato ad abbassarsi ogniqualvolta viene tirata la canna da pesca. Per il resto il film è piuttosto fiacco, girato nei pressi di Catalina Island. E' il secondo film consecutivo in cui Marie Mosquini - resa nota per i suoi film con "Snub" Pollard - è la partner femminile di Stan. Alla regia dei corti si alternano sempre Percy Pembroke e George Jeske. In questo caso è il turno di Jeske.

A Man About Town. 1 rullo -Mk2. Uno dei più perfetti della serie. Stan insegue Katherine Grant per le strade della città, solo perché un controllore gli ha detto che prende lo stesso tram che serve a lui. Ma lei equivoca le sue intenzioni. Geniale. Molto divertenti i ruoli affidati a Mark Jones e George Rowe, qui sfruttati al meglio nel ruolo di due barbieri dall'apparenza bizzarra. Diretto da George Jeske.

Roughest Africa. 2 rulli -Mk2 e Kino

Scorching Sands. 1 rullo -Mk2. Il film venne diretto da Robin Williamson, regista del primo corto di Stan Laurel, "Nuts in May".

The Whole Truth. 1 rullo -The Larger World of Laurel and Hardy, volume 9.

Frozen Hearts. 2 rulli -Mk2 e Kino. Una delle migliori parodie di Stan Laurel, soprattutto nel primo rullo. Il burlesque deriva in gran parte da un romanzo di Vicente Blasco Ibanez, "Enemies of Women", la cui versione cinematografica era uscita proprio in quel periodo, diretta da Alan Crosland con Lionel Barrymore.

The Soilers. 2 rulli -Mk2 e Kino. La copia "Kino Video" di questo film è stupenda. Si tratta del primo film di Stan Laurel con Ena Gregory come leading lady.

Mother's Joy. 2 rulli -Mk2 e Kino. In questo cortometraggio Stan Laurel appare bambino, grazie allo stesso trucco usato nei successivi "Brats" (1930) e "Wild Poses" (1933), con Oliver Hardy. Il film si lascia guardare ed è tutto sommato gradevole, divertente, in particolar modo per il finale, in cui il prete è stanco di tutta la combriccola e la pianta in asso, rifiutandosi di celebrare il matrimonio.

Near Dublin. 2 rulli -Mk2 e Kino. Cortometraggio di media qualità. Setting particolare. Si prendono in giro i costumi bellicosi degli irlandesi.

Smithy. 2 rulli -Mk2.

Zeb vs Paprika. 2 rulli - Mk2 e Kino

Postage Due. 2 rulli -Mk2 e Kino. Buon cortometraggio, incentrato sul tema delle poste, quindi abbastanza raro per i comici del muto. In una scena Finlayson (ispettore postale) afferma a un tale che potrebbe prendere 20 anni di galera per non aver messo il francobollo alla lettera da spedire.

Brothers Under the Chin. 2 rulli -Perduto

Wide Open Spaces. 2 rulli - Mk2. Del film ad oggi rimane solo qualche frammento disomogeneo. La copia è francese e porta il titolo Laurel s'enhardit. Quello che risulta è molto confuso e la trama poco comprensibile. Il film originariamente era una parodia di un lungometraggio dell'epoca, "Wild Bill Hickok" (1923) con William S. Hart nel ruolo di protagonista. Infatti il titolo originale lo parodiava abbastanza chiaramente: “Wild Bill Hiccough”. Alcune scene vennero però giudicate poco consone (a quanto pare per un umorismo anticonvenzionale e tagliente) dalla Pathé e quindi con uno Stan Laurel già da Joe Rock il film venne rimontato da H.M. Walker, attingendo anche dagli scarti. Il risultato di questo lavoro di rielaborazione è appunto "Wild Open Spaces". In attesa che il cortometraggio torni alla luce in forma più omogenea, dalle scene presenti nel lacunoso estratto francese sembra un prodotto interessante e piacevole.

Rupert of Hee-Haw. 2 rulli -Mk2. Si tratta del film più debole della serie, lento e confuso. E' anche la peggiore delle parodie di Stan Laurel.

Short Kilts. 2 rulli -Mk2 e Kino. Uno dei più divertenti della serie. Un due rulli pieno, con tante gag e situazioni farsesche. Si prende in giro la frugalità scozzese e il relativo temperamento bellicoso. E' l'ultimo cortometraggio che Stan Laurel gira con Hal Roach (le riprese avvengono nel gennaio 1924) prima di passare alla produzione indipendente di Joe Rock.

JOE ROCK

Detained. 2 rulli -Mk2. La copia del film arrivata sino ai nostri giorni manca di almeno una sequenza, quella dell'impiccagione. Stan Laurel apprezzava molto le gag impossibili già all'epoca in cui fu girato questo film, nel febbraio 1924. In quella scena, il collo di Stan Laurel si allunga in maniera spropositata. Il film è un due rulli, dunque di durata interno ai venti minuti abbondanti. Oggi ne rimangono quattordici.

Mandarin Mix-Up. 2 rulli -Mk2. Viene rifatta la gag delle porte, già usata in "The Noon Whistle". Qui Stan è inseguito dal un malvivente cinese con una faccia da far paura. Nel film c'è una scena in cui Stan respira per sbaglio dell'oppio fumato da altri e poi cammina barcollando in sogno per i tetti, dalle intenzioni abbastanza originali ma dalla realizzazione parecchio confusa.

Monsieur Don't Care. 2 rulli -Perduto. Il film è una parodia di "Monsieur Beaucaire" (1924), con Rodolfo Valentino. Rhubard Vaselino è uomo di corte di Luigi XV, costretto a scappare in Inghilterra e lavorare come barbiere. A quanto pare questo cortometraggio non ebbe buon riscontro di critica.

West of Hot Dog. 2 rulli -Mk2 e Kino. E’ un parodia del genere Western. Stan Laurel appare nel nuovo look del tipico (e timido) brav'uomo con tanto di occhiali. Il corto dura 22 minuti ed è molto divertente, anche originale, se non fosse per una gag del tutto saccheggiata, quella delle botole-tombe nel saloon, ripresa direttamente da "Out West" di Roscoe Arbuckle.

Somewhere in Wrong. 2 rulli- Mk2. A tratti molto divertente, contiene una trama simile al celebre "The Tramp" di Charlie Chaplin, realizzato dieci anni prima. Stan Laurel però si consola dall'amore non corrisposto mangiando bomboloni piuttosto che intraprendendo una strada solitaria. E' il primo film in cui appare la gag del piede scambiato per una mano poi usata da Laurel e Hardy in "Oliver the Eighth" (1934).

Twins. 2 rulli -Mk2. L’interpretazione di Stan Laurel è impeccabile, tuttavia la trama non è del tutto verosimile. Lo scambio di identità tra i due gemelli è ovvio ma non si capisce come mai non informino il resto del mondo della faccenda, mettendo fine all'equivoco che da ragion d'essere all'intero film.

Pie-Eyed. 2 rulli -Mk2. Stan Laurel ubriaco ricorda "A Night Out" di Chaplin, con il muscoloso Glen Cavender in luogo del Bud Jamison apparso nel film di Chaplin girato dieci anni prima. Alcune gag sono comunque riuscite e nel complesso il film è buono.

The Snow Hawk. 2 rulli -Mk2 e Kino. In questo film Glen Cavender ha la parte di un falso Mountie, rivale di Stan per il cuore di Julie Leonard (il suo ruolo era inteso per Anita Garvin ma si ammalò e dovette essere rimpiazzata). Ambientato nel nord ghiacciato pieno di neve, questo cortometraggio non è perfetto ma si lascia guardare amabilmente.

Navy Blue Days. 2 rulli -Mk2 e Kino. Questo cortometraggio ha il difetto di non essere originale. La trama è chiaramente ripresa da "All Night Long" (1924), uno dei cortometraggi più belli di Harry Langdon. Persino la scena che introduce Stan al pubblico, in cui è intento a lavare una montagna di biancheria, è ripresa da quel film, nel quale il povero Harry stava pelando una montagna di patate. Inoltre, nella scena del pasto a seguire, le forchettate improvvise di tutti i commensali che privano il protagonista di tutto il cibo in tavola erano state usate pure con maggior maestria da Buster Keaton in "My Wife’s Relations" del 1922. Detto questo, l'interpretazione di Stan Laurel è eccellente e, se non fosse per il materiale di base già visto, sarebbe senza dubbio un film da quattro stelle. Va detto che nella copia giunta sino a noi manca il finale in cui Stan si prende i meriti di aver messo ko tutti i nemici quando invece era stato il suo superiore (che in una didascalia recita "facciamo metà per uno") ma anche in questo caso si tratta di evidente plagio poiché una scena molto similare era apparsa ben quattro anni prima nel meraviglioso "A Sailor Made Man" di Harold Lloyd.

The Sleuth. 2 rulli -Mk2 e Kino. Qui Stan Laurel dimostra parecchia inventiva e da spazio alla sua predisposizione per i travestimenti femminili, stavolta ben due. Nel primo rullo da cameriera, alla fine del film come vamp. Anita Garvin ha il ruolo dell'unica malvivente donna , probabilmente la partner del capo (interpretato da Glen Cavender, il marito della cliente di Stan).

Dr. Pyckle and Mr. Pride. 2 rulli -Mk2 e Kino. Nelle copie circolanti manca il finale. Eccolo nelle parole di Rob Stone: Dr. Pyckle è scoperto. Prova ad avvelenarsi, ma per errore beve olio di castoro. L'interpretazione di Stan Laurel è eccellente- in particolare nei momenti più comici e conseguentemente drammatici (a livello di farsa). Il corto è una parodia del celebre "Dr. Jekyll and Mr. Hyde" con John Barrymore, basato a sua volta sul notissimo romanzo di Robert Louis Stevenson.

Half a Man. 2 rulli -Mk2 e Kino. Forse il peggiore della serie che Stan Laurel ha girato con Joe Rock.



HAL ROACH

Chasing the Chaser. 1 rullo -Mk2. Scritto e diretto da Stan Laurel ma da lui non interpretato.

Unfriendly Enemies. 1 rullo - Anch’esso scritto e diretto (e non interpretato) da Stan Laurel. Il film sopravvive ma solo nel formato 16mm (EmGee). James Finlayson e George Rowe sono due cameramen allopera durante la guerra.

Yes, Yes, Nanette. 1 rullo -Mk2 e Kino. Scritto e diretto da Stan Laurel che non figura tra gli attori.

Moonlight and Noses. 2 rulli -Looser Than Loose DVD ("In Like Fin"). Scritto e diretto da Stan Laurel. Clyde Cook (in coppia con Noah Young) è il protagonista di questo cortometraggio, di cui purtroppo rimane solo il primo rullo. La trama anticipa nettamente "Habeas Corpus" di Laurel e Hardy, evidentemente il canovaccio della storia era già nella mente del primo. Fay Wray ha un ruolo abbastanza importante.

Wandering Papas. 2 rulli -Ermitage DVD. Scritto e diretto da Stan Laurel. Altra comica di Clyde Cook. Qui è un cuoco. Oliver Hardy è nel cast. Divertente la scena delle frittelle scoppiettanti.

Starvation Blues. 2 rulli -Clyde Cook DVD (e Comedy Capers, sotto il titolo di "The Troubadours") Stan Laurel è uno dei gagmen. Clyde Cook e Syd Crossley i protagonisti. Clyde Cook nel secondo rullo appare nei panni di una ballerina. Molto divertente.

Get 'Em Young. 2 rulli -Mk2 e Kino. In questo film Stan Laurel doveva essere solo regista. Poi, le cose andarono diversamente. Oliver Hardy, per il quale era stabilita la parte di maggiordomo, si fece male cucinando un cosciotto di agnello. A quel punto non vi erano attori disponibili per la parte e Stan prese il ruolo, anche se non molto convinto. Voleva dedicarsi solo al lavoro dietro le quinte ormai, anche per rispettare delle norme contrattuali che ancora lo legavano a Joe Rock. Piagnucola esageratamente per due terzi del film, ma l'ultima parte in cui si traveste da donna per il finto matrimonio con Harry Myers è perfetta. Divertente anche il ruolo di Max Davidson, avvocato del protagonista.

On The Front Page. 2 rulli -The Lost Films of Laurel and Hardy. Il corto in Italia è stato inserito nel DVD Elleu di "Avventura a Vallechiara". Piacevole commedia, il personaggio di Stan Laurel è ben caratterizzato. Edgar Dearing, in seguito attore di secondo piano abbastanza frequente nei film di Laurel e Hardy, era un motociclista e spesso interpretava quel ruolo anche in scena. Qui fa la parte di un poliziotto che multa Tyler Brooke, il protagonista del corto insieme a Stan.
Questo attore non ebbe poi molta fortuna ed è ricordato per aver citato Oliver Hardy in tribunale nel 1929 dopo un alterco a seguito di una partita a biliardo. Morì suicida nel 1943.

Slipping Wives. 2 rulli -Lost Films e Universal. Uno dei migliori corti di Stan solista. Oliver Hardy è un maggiordomo che lo prende in antipatia, lui deve far ingelosire il padrone di casa, dietro lauto compenso della moglie. Continui equivoci e grande spettacolo durante la pantomima di Sansone e Dalila, messa in scena da Laurel.

Eve's Love Letters. 2 rulli -Kinowelt Laurel e Hardy. Diretto da Leo McCarey, è una farsa con Agnes Ayres, basata sui soliti intrighi di gelosia marito-moglie. Stan è il maggiordomo che per aiutare la sua padrona a recuperare delle lettere compromettenti alla fine è costretto a travestirsi da donna per sviare i cattivi pensieri del padrone geloso. Ottima la scena in cui Stan, fingendo di essere stato colpito da una pistolettata al cuore, indica verso l'alto il suo percorso in paradiso.

Love'em and Weep. 2 rulli -Lost Films e Universal. Se uno non ha presente il remake sonoro di Laurel e Hardy ("Chickens Come Home") o analizza attentamente il film senza preconcetti a posteriori, si rende conto di quanto sia perfetto e originale.

Why Girls Love Sailors. 2 rulli -Lost Films e Universal. In quest'altro solo di Stan, Oliver Hardy è il primo marinaio della nave capitanata dal cattivo Malcolm Waite. Il soggetto originale del film, con uno Stan marinaio impegnato a salvare la sua ragazza cinese dalle grinfie di un suo connazionale, risultava apparentemente più laurelhardyano, poiché Oliver Hardy aveva il ruolo di assistente di Stan. Il pensiero di set troppo costosi portò comunque la produzione a virare verso un soggetto meno impegnativo. Stan è comunque bravissimo e il film è molto riuscito, attestandosi come uno dei migliori del periodo.

With Love and Hisses. 2 rulli -Lost Films e Universal. Stupendo.

Sailors, Beware! 2 rulli -Lost Films e Universal. Ancora più bello del precedente. Il film veniva ancora distribuito come Stan Laurel comedy. La coppia Laurel e Hardy non si era per nulla stabilita, nonostante recitassero insieme ormai regolarmente. Harry Earles (1902-1985) è il nano (marito di Anita Garvin), già apparso con Lon Chaney in "The Unholy Three" di Tod Browning (1925). Memorabile la sua interpretazione anche in questo film.

Do Detectives Think? 2 rulli -Lost Films e Universal. E' un capolavoro di suspance grazie al viso spaventoso di Noah Young, nonché uno dei più grandi film di Laurel e Hardy, poiché i costumi sono pressoché identici (tranne poche e trascurabili varianti) a quelli che i due adotteranno nei loro classici e la psicologia della coppia già formata. 

Flying Elephants. 2 rulli -Lost Films e Universal. Carino, ma le parodie dell'era della pietra erano già trite nel 1927 (anno in cui è stato girato il film, poi uscito nel 1928 distribuito dalla Pathé).

Should Tall Men Marry? 2 rulli-Lost Films of Laurel and Hardy. Fu una casualità che Stan Laurel prese parte a questo film, risultante oggi uno dei più brutti del periodo. Nella versione iniziale il film si intitolava “Cowboys Cry for It” e sotto la regia di Louis Gasnier vedeva Eugene Pallette nel ruolo poi interpretato da Stan Laurel. Hal Roach rimase così disgustato dall’anteprima che propose a Clyde Bruckman di subentrare come regista con Stan Laurel a rigirare il film e cambiarlo quel tanto che serviva per mettere a posto la situazione. Ciò nonostante, il cortometraggio rimane piuttosto fiacchino da tutti i punti di vista.

Sugar Daddies. 2 rulli -Lost Films e Universal. Il ruolo di Stan Laurel, un avvocato, è simile a quello interpretato nel corto di Charley Chase "Now I'll Tell One". Cortometraggio simpatico, con Oliver Hardy nel ruolo di maggiordomo. Può essere a buon giudizio considerato l'ultimo "solo" di Stan, sebbene Oliver Hardy appaia nel cast, come del resto era già apparso in molti dei film precedenti.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.