martedì 3 dicembre 2013

Charlie Chaplin: Le comiche Mutual, edizione Cineteca di Bologna (2013)

Quando nel marzo del 2011 decisi di mettere on line il mio studio, la migliore versione DVD dei dodici cortometraggi Mutual di Chaplin era indiscutibilmente legata ai dischi della Image Entertainment, nella loro edizione speciale uscita negli Stati Uniti nel 2006 per il novantesimo anniversario dei film.
Oggi, alla fine del 2013, viene immessa sul mercato una nuova edizione, basata sui restauri che la Cineteca di Bologna e Lobster Films, in collaborazione con Film Preservation Associates, ha effettuato tra il 2012 e il 2013, presentate in anteprima mondiale nelle precedenti edizioni del Festival del Cinema Ritrovato di Bologna. L'Italia può contare sulla prima realizzazione in home video di questi restauri, che saranno pubblicati in edizione Blu-Ray negli Stati Uniti l'anno prossimo.
Dopo aver visionato i due dischi che compongono la raccolta non posso negare di essere rimasto molto deluso. Soprattutto perché mi aspettavo di poter acquistare finalmente una edizione definitiva di questi cortometraggi, grazie ai quali è nata la mia passione per la comicità del cinema muto. E' stato infatti proprio con il contributo di Chaplin e di questi film in particolare che si è sviluppata la mia formazione di studioso, nei tempi ormai remoti della mia primissima infanzia. Credo che non tutto è stato fatto per riportare alla luce il maggior numero di integrazioni, possibili e necessarie per rendere questa edizione la migliore al mondo. Per orientarsi meglio in quello che sto dicendo, consiglio di consultare il mio vecchio studio, rintracciabile nell'archivio di questo stesso blog. Per evitare di ripetermi, riporterò nel nuovo raffronto i dati più salienti che ho avuto modo di osservare in questi nuovi DVD, titolo per titolo. Prima di iniziare, alcune considerazioni. Per ogni restauro sono state ricostruite le didascalie originali dell'epoca, grazie a uno studio sui cartelli originali della Mutual e dei documenti presenti alla Library of Congress. A mio parere, questa è la peculiarità più significativa e lodevole dell'intero restauro. Mai era stato fatto un lavoro così importante sulle didascalie, che ci vengono riproposte nella loro versione originaria, senza soppressioni e modifiche. In aggiunta a questo, per otto dei dodici titoli della raccolta sono disponibili due accompagnamenti musicali diversi, selezionabili a scelta. Una partitura orchestrale composta per questa occasione e l'accompagnamento improvvisato al pianoforte, un classico quando si parla di comiche. Gli extra sono invece obiettivamente deludenti. Viene riproposta la prima puntata di UNKNOWN CHAPLIN, il celebre e incantevole documentario del 1983, già uscito più volte in altre edizioni targate Cineteca di Bologna, un piccolo documentario sul certosino lavoro di restauro dell'Immagine Ritrovata e una sezione dedicata agli altri volti della Mutual, dei quali però non viene narrata alcuna biografia. Per ogni personaggio, viene inserito un estratto preso dai cortometraggi, senza l'ombra di commento. Come parziale scusante, da segnalare il libricino venduto in allegato con il DVD, che non solo colma questa lacuna, ma concede anche alcune note storiche sui film e sul loro restauro, provviste di una interessante antologia critica come nota conclusiva.
Prima di addentrarmi nell'analisi dei film, un ultimo rilievo. Il primo DVD, con ben otto titoli al suo interno, presenta un difetto tecnico, probabilmente causato dalla cattiva compressione video durante il trasferimento. In alcuni punti di "The Count" e brevemente in "The Pawnshop" l'immagine è disturbata da una fastidiosa pixellatura.
Ora spazio alle osservazioni sui film.


THE FLOORWALKER

Oltre alla fedele ricostruzione delle didascalie originali, questa edizione può contare su reintregri importanti. Notevole il finale. L'uso della scala mobile come sorgente di risate viene sfruttato molto meglio nella versione integrale finalmente ricostruita. Il tentativo di fuga da parte di Charlie risulta ora più elaborato e anche più divertente. E' uno dei restauri migliori del DVD.

THE FIREMAN

L'inizio è completo (per la prima volta!) e ci sono altri reintegri notevoli, tra cui spicca l'inserto (di solito assente) in cui il padre di Edna (Lloyd Bacon) invita il capo-pompiere Eric Campbell nella sua abitazione. Ma ancora più importante risulta la presenza della scena di cui parlavo nel saggio del 2011, nella quale Chaplin e Leo White in campo medio urlano ripetutamente “Help!”, “Fire!” seduti vicino alla macchina dei pompieri. Anche il finale risulta di un secondo più lungo. Restauro eccellente.

THE VAGABOND

Restauro buono, del resto era già ottima la copia uscita nel DVD della Image Entertainment. In questa edizione è stata aggiunta un'inquadratura di Edna, deliziata dalla musica del violinista Chaplin, che risultava assente in tutte le altre versioni.

ONE A.M.

Su questo film il lavoro da fare sarebbe stato minimo, invece si è deciso di peggiorare la situazione. Una perfetta versione del film è stata facile da trovare, poiché presente nel DVD della Image Entertainment, molto più lunga e completa di quella conosciuta. Ne parlai già nel mio studio del 2011. In questo nuovo restauro, sono naturalmente partiti da questa versione, mantenendola sostanzialmente invariata (tranne una trascurabile aggiunta) ma evidentemente decisi a realizzare qualcosa di inferiore hanno preferito eliminare il viraggio che immetteva maggiore fascino alle inquadrature. Per non farsi mancare niente, nell'accompagnamento musicale di Carl Davis preso paro paro dal DVD Image l'audio va fuori sync e verso la fine del film questo problema risulta gradualmente sempre più palese e disturbante.

THE COUNT

Anche il restauro di questo film è stato deludente. Già nella prima scena c'è un salto di pellicola fastidioso, ma è complessivamente che si lascia preferire – e di gran lunga – la versione uscita sette anni fa nel DVD della Image Entertainment. Il disco ha anche un difetto che va al di là del restauro. Forse a causa della compressione di tutti questi film in un solo disco, “The Count” soffre più volte di un difetto visivo. L'immagine appare fastidiosamente "quadrettata" in vari punti: durante il pranzo, per un breve tratto in sala da ballo e pure nella scena finale. Unica nota positiva: reintegrata l'inquadratura di Charlie seduto nel portavivande che tira il formaggio nel cesto della cucina.

THE PAWNSHOP

Davvero un peccato che anche “The Pawnshop” soffra per qualche secondo del problema già riscontrato in "The Count" (pressappoco dopo il punto in cui Eric Campbell incontra Edna alla cassa). Questa è la copia più completa che ho mai visto. E' stato reintegrato l'inizio del film, in cui Henry Bergman passeggia pensoso aspettando l'arrivo di Charlie e alcune inquadrature della lotta con John Rand. Anche la scena in cui Chaplin prende la sua colazione dentro la cassaforte è più lunga senza la presenza del solito breve taglio. Durante la manovra di distruzione della sveglia il primo piano di quest'ultima è stato anch'esso reinserito.

BEHIND THE SCREEN

Su “Behind the Screen” è stato fatto un restauro meraviglioso. Alcune inquadrature mancanti nelle precedenti edizioni sono state rimesse e la qualità della pellicola presentata è davvero notevole. Non sono più presenti tagli inopinati per abbreviare l'azione e anche l'inizio è molto più chiaro.

THE RINK

Restauro complessivamente discreto. Il punto in cui Charlie riceve al volo per via aerea gli alimenti dal cuoco del ristorante (Albert Austin) risulta maggiormente definito e restaurato rispetto a tutte le precedenti edizioni home video del film (compresa quella della Image Entertainment). Invece è purtroppo ancora assente il finale, nella sua interezza. Nell'originale, Charlie non si limita a salutare e alzare il cilindro in modo divertito, ma è lui stesso a inciampare e la sua caduta chiude il film. Nelle copie Kodascope era presente questo finale, che avrebbe dato un senso diverso al cortometraggio. Non è una sciocchezza. La caduta di Charlie insieme agli altri avrebbe reso il suo personaggio meno infallibile e onnipotente come sembra essere nel film.

EASY STREET

Restauro deludente. Eccetto una parte del combattimento della scena finale, in cui Charlie si scontra con un barbuto Henry Bergman, poco è stato aggiunto in questa nuova edizione. Risultano ancora mancanti:
-Diversi angoli di inquadratura di Eric Campbell con il lampione conficcato nella testa.
-Una breve gag di Chaplin con a terra Campbell dopo aver chiamato in commissariato.
-La scena di Edna che esce dalla missione insieme al parroco e al suo assistente, all'inizio del secondo rullo.
-Nel punto in cui Campbell torna a casa dalla moglie, lo zerbino gli era rimasto attaccato ai piedi, motivo in più per essere così manesco e nervoso.
Almeno l'80% delle scene che ho descritto sarebbero potute essere reintegrate, se il lavoro di ricerca fosse stato più approfondito.

THE CURE

Non so come giudicare il restauro di questo film, perché se da un lato parti importanti sono state reintegrate, dall'altro sono ancora alcune quelle che mancano all'appello, ovvero, tra le più significative:
-Alcuni secondi durante l'incidente con la porta girevole.
-Quasi dieci secondi gettati via nel punto in cui Albert Austin svuota l'armadietto dei liquori di Charlie. La scena era molto più lunga e infatti risulta quantomeno strano che l'armadio si svuoti così in fretta.
-Vari secondi tagliati in sauna, durante il massaggio ad opera di Henry Bergman.
-Non c'è il primo piano di Charlie che scuote la testa quando nota due amanti ubriachi. E' presente solo il solito, in cui si limita a dilatare gli occhi.

Tutte queste mancanze sarebbero potute essere rimesse nella versione restaurata se si fosse unita al lavoro di restauro anche la copia di origine inglese, in 9.5 mm posseduta da un collezionista americano, o se si fosse cercato altrove un maggior numero di copie del film.

Tra le inquadrature reintegrate, segnalo:
-La cameriera che porge il the ad Edna nella scena in cui viene importunata da Eric Campbell.
-Nella stessa scena, Charlie che attraversa il corridoio dopo essere uscito dalla sua camera.
-Durante la sequenza della sauna, intermezzo delle signore che bevono l'acqua pare più completo.
-Le stesse signore che barcollano ubriache e in seguito si dirigono in direzione dell'albergo in campo lungo.
-Dopo che Charlie salva Edna dagli ubriaconi, è presente la ripresa in cui escono dall'albergo per recarsi sulla panchina.
-Dopo la dissolvenza di apertura del finale del film, sono finalmente stati inglobati i primi piani delle signore reduci dalla sbornia e dell'agonizzante Eric Campbell.

THE IMMIGRANT

Altro restauro incompleto. Ad essere lacunoso è il primo rullo, le scene in nave erano più elaborate di come appaiono oggi. Parte di questo materiale sembra irrecuperabile, ma non tutto. Sarebbe potuto essere reinserito il seguente:
-Ad inizio film quando un po' tutti sembrano soffrire di mal di mare, c'è una scena di Charlie, Loyal Underwood e la sua grassa moglie (interpretata da Henry Bergman) presente anche nel “Chaplin SuperClown” della BBC.
-Durante la partita a poker, Frank J. Coleman si allontana dal tavolo da gioco per rubare i soldi ad Edna e sua madre. Non è stata reinserita la scena di Loyal Underwood che si allaccia le scarpe piegato in avanti e viene scalciato da Coleman in modo irriguardoso. Dopo il furto Coleman ripassa da quelle parti ma il pover'uomo si allontana spaventato alla ricerca di aria (verosimilmente verso un tubo di sfiatatoio).

THE ADVENTURER

Sicuramente il peggior restauro della raccolta. Sembrerebbe quasi un lazzo, una burla, un pesce d'aprile. Ma è la realtà. Mancano davvero vari secondi nel momento in cui Charlie ed Edna si ritrovano a casa di lei e lui cerca di nascondere il liquore. Salto di pellicola dolorosissimo. Meno dolorosa ma altrettanto grave la lacuna di alcuni fotogrammi nella scena in cui Charlie apre l'armadio in cucina e nota il poliziotto. In questa copia non appare proprio l'apertura dell'armadio, il che rende anche inspiegabile la successiva fuga di Charlie. Anche l'inseguimento finale è mutilo. C'è un salto di pellicola evidente che priva lo spettatore di vari attimi di film.
Per questo film, ancora più degli altri, consiglio di tenersi ancora stretta l'edizione della Image Entertainment, in assoluto e di gran lunga la migliore in commercio.


© Lorenzo Tremarelli 2013

domenica 1 dicembre 2013

La grande storia di Lloyd Hamilton (14) L'addio al cinema muto

L'ultimo periodo della carriera di Lloyd Hamilton protese sempre di più a rovinarne il ricordo. L'attore negli anni che seguirono provò a cimentarsi anche con il sonoro, aumentando il suo rimpianto per quello che non fu. L'uomo era ormai alla deriva. Se ne sarebbe andato all'inizio del 1935, quarantatreenne.
In questa che è la parte finale del mio studio, tratto degli ultimi film muti di Hamilton, i quali rimangono i suoi più brutti. Girati in modo meccanico, senza convinzione, Hamilton appare sempre di più il fantasma di se stesso e di conseguenza i suoi lavori sono sempre più poveri e deludenti. Poveri nella sceneggiatura, nello spirito e nelle idee.

Il mio voto al futuro è indirizzato ai suoi film del periodo d'oro (1920-23). Che essi possano essere scoperti, riapprezzati dal pubblico, permettendo a questo sfortunato protagonista della storia del cinema di tornare ad occupare il posto che merita tra i grandi della silent comedy.


PAPA'S BOY (Dicembre 1927, 2 rulli). Scritto e diretto da Norman Taurog. Interpreti: Lloyd Hamilton, Robert Graves, Glen Cavender, Betty Boyd, Al Thompson.

Il film apparirà all'interno di una raccolta di commedie mute, Accidentally Preserved volume 2, la cui uscita è prevista per il mese di gennaio 2014.
Trama: Hamilton è un entomologo con gli occhiali impegnato a catturare una farfalla molto rara. Nota sul polpaccio di una donna un tatuaggio che somiglia all'insetto e si decide a seguirla convinto che si tratti della farfalla. Fa cadere a terra la donna mentre cerca di catturarla e viene picchiato con un ombrello, che gli rimane attorcigliato sul collo quasi a strozzarlo. Il padre di Hamilton, manager di una impresa di legname, rimane disturbato da questo interesse del figlio. Determinato a temprare il giovanotto, lo fa assumere dal caposquadra della sua ditta per tagliare legna nel bosco insieme a lui. La scombinata coppia incontra un milionario in vacanza con sua figlia. Ogni qualvolta appare davanti la sua colorita preda, Hamilton segue concentrato la farfalla con il suo fedele retino, disturbando in questo modo i suoi compagni di avventura. Brucia presto una delle tende. Per spegnere l'incendio, si reca nei pressi del fiume, immerge la testa sott'acqua e ne incamera molta in bocca per poi gettarla sul fuoco (gag alquanto surreale).Nel frattempo, scambia un coccodrillo addormentato per un tronco d'albero, si adagia su di lui e inizia a leggere un libro. Intento nella lettura, non si accorge di nulla e viene portato dentro il vicino torrente dal pericoloso animale.

ALWAYS A GENTLEMAN (Febbraio 1928, 2 rulli). Scritto e diretto da Norman Taurog. Interpreti: Lloyd Hamilton, Stanley Blystone, Edna Gregory, Al Thompson, Jack Miller.

Copie del film sono rintracciabili al Filmovy Archiv di Praga e alla Library of Congress di Washington (rinvenuta recentemente, nel 2013).
Trama: Hamilton è un inetto giocatore di golf impegnato in una partita a quattro. Ha subito dei problemi con un ombrello che lo fa volare via. Una delle palline colpite da Hamilton finisce sulla testa del Dr. Frank, primario della casa di cura locale. Quando la partita finisce, un autista viene a prendere gli amici di Hamilton che decide di unirsi a loro, inconsapevole che la loro residenza è proprio il manicomio. Arrivato a destinazione, Hamilton è sconcertato dal bizzarro comportamento dei presenti. Una ragazza lo prega di aiutarla a fuggire, ma appena si volta lo colpisce con forza sul sedere. Il Dr. Frank decide di mettere la camicia di forza anche a lui. Poco dopo, un topolino filtra dentro il vestito di Hamilton e lo costringe a muoversi freneticamente fino a ridurre a pezzi il suo completo. Uno dei pazienti del manicomio ha costruito uno strano dirigibile che Hamilton decide di azionare per scappare, terminando il film in una corsa accidentata.

BETWEEN JOBS (Marzo 1928, 2 rulli). Scritto e diretto da Norman Taurog. Interpreti: Lloyd Hamilton, Marjorie Moore, Al Thompson, Stanley Blystone, Jack Miller. Lost Film.

Hamilton osserva un'attraente ragazza perdere la borsetta. Lui vuole restituirla ma viene scambiato per qualcuno che vuole importunarla e la ragazza chiama la polizia per farlo arrestare. Dopo aver scoperto il suo vero intento cambia idea e lo fa assumere da suo padre nei lavori della nuova casa che stanno costruendo. Sebbene non avesse molta voglia di lavorare, Hamilton accetta comunque l'offerta. In una scena del film, Hamilton ingessa se stesso con l'intonaco. Per provare a uscire dalla brutta situazione inizia a trapanare il muro. Dall'altra parte del muro c'è un operaio che sta lavorando. Il trapano lo prende in pieno e lo fa girare su se stesso. Passano vent'anni. Hamilton riesce finalmente a completare la costruzione e l'edificio ha una parvenza solida. Padre e figlia entrano per ispezionarlo ma appena Hamilton prova ad appendere l'ultimo chiodo, la casa collassa.

BLAZING AWAY (Aprile 1928, 2 rulli). Scritto e diretto da Norman Taurog. Interpreti: Lloyd Hamilton, Kewpie Morgan, Lucille Hutton, Al Thompson.

Il film sopravvive ed è stato proiettato l'11 novembre del 2007, all'interno della rassegna Silent Clowns (New York).
Trama: Hamilton e Kewpie Morgan sono dei tassisti rivali che operano nella stessa zona. Oltre a questa rivalità, ne hanno anche altre due. Entrambi sono innamorati di Lucille Hutton e a capo di sue nemiche squadre di football. Di mattina vari taxi arrivano alla stazione dei treni. La competizione impazza, ma Hamilton riesce (nonostante il carattere mansueto) a guadagnarsi dei clienti e a controbattere le opposizioni di rudi camionisti. Alla chiusura della settimana lavorativa, i due rivali organizzano un duro match di football, senza sostituzioni! I corpi dei due cadono a terra causando un buco enorme e profondo. Deve essere usata una trivella per risollevarli in superficie. Ripreso possesso della palla, Hamilton viene ancora una volta attaccato duramente dalla squadra avversaria. Stavolta decide di salire sul suo taxi e farlo partire a tutto gas. I suoi avversari decidono di placcare la vettura che alla fine si rompe in mille pezzi.

A HOMEMADE MAN (Giugno 1928, 2 rulli). Scritto e diretto da Norman Taurog. Interpreti: Lloyd Hamilton, Lucille Hutton, Kewpie Morgan.

Una copia a 9.5mm di A Homemade Man è stata venduta su eBay nel gennaio del 2012. Ad oggi, risulta l'unica copia circolante del film.
Trama: Kewpie Morgan è proprietario di una grande palestra adibita a caffè (qui Lloyd Hamilton riferì di essersi ispirato al Los Angeles Athletic Club). Quando realizza che nessuno dei suoi allenatori è in grado di preparare una bevanda, decide di assumere Hamilton. Lui ce la mette tutta, ma riesce solo a far rovesciare un drink e a produrre una deforme farcita al pomodoro. Kewpie decide di spostare Hamilton in palestra a guidare un allenamento. I suoi errori nelle istruzioni fanno cadere a terra svenuti tutti i partecipanti che si colpiscono a vicenda. Provocato da questa cantonata, Kewpie gli da una burbera lezione di boxe.

LISTEN CHILDREN (Luglio 1928, 2 rulli). Scritto e diretto da Norman Taurog. Interpreti: Lloyd Hamilton, Jack Miller, Al Thompson, Jackie Levine. Lost Film.

Nota: Ultimo film muto di Lloyd Hamilton girato alla Educational.
Trama: Hamilton non riesce a mettere in moto la sua auto che ha ricevuto vari scoppi al motore. Deve quindi recarsi a lavoro a piedi. Quando arriva nell'accademia militare per ragazzi dove è impiegato, trova l'issa-bandiera aggrovigliato tra le corde come un albero. Dopo essersi messo la sua divisa da istruttore, sveglia i suoi ragazzi ancora addormentati e inizia con loro i vari esercizi mattutini.

© Lorenzo Tremarelli